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Gianni Lettieri lancia l'allarme sulla situazione sociale

“Non si possono ignorare le esigenze delle fasce più deboli della città, cioè minori, donne e anziani”, lo dichiara in un comunicato Gianni Lettieri, che a capo dell'associazione 'Fare città' sta provando a trovare soluzioni nuove a problemi antichi in una città come Napoli, oggi amministrata da de Magistris.

Il paradosso è che proprio un sindaco come lui è stato eletto per la vicinanza alle tematiche sociali, invece oggi sono a rischio le case famiglia, che attendono da 36 mesi i fondi dal Comune.

La situazione, secondo Lettieri, non è più sostenibile, la crisi del terzo settore va affrontata con strumenti adeguati e non con le solite promesse.

Le acute osservazioni del leader del PdL a Napoli mettono in luce le contraddizioni del sindaco, che a cominciare dalla gestione dei rifiuti urbani ha dimostrato sinora di non saper mettere in atto le misure opportune per i vari problemi che affliggono il capoluogo campano.

Lettieri riepiloga le sue alternative, presentate già due anni fa: costruire un nuovo termovalorizzatore per assorbire una parte di rifiuti anziché spedirli all'estero come oggi, risparmiando fondi e generando reddito (come avviene altrove); usare le risorse ottenute grazie all'impianto per finanziare la raccolta differenziata, oggi ferma al palo perché non adeguatamente sostenuta; impiegare la raccolta di plastica e vetro per finanziare un sito di compostaggio e infine ridurre la Tarsu.

Tutto ciò è chiamato ciclo integrato e moltissimi altri paesi europei lo seguono, perciò si domanda Lettieri, de Magistris dovrebbe smetterla di raccontare favole e accettare un nuovo termovalorizzatore, anche perché la contraddizione consiste nel dire sì ai rifiuti bruciati all'estero e no a gestire internamente tutto il processo.

Ora è il turno del governo regionale e di quello centrale, devono intervenire affinché l'emergenza rifiuti non si ripresenti a Napoli.

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