Gianni Lettieri

Lettieri non usa mezzi termini: “C’è un metodo che Sodano sta usando per spaccare l'opposizione ed evitare di essere sfiduciato”, riferendosi ai tentativi del vicesindaco di concordare dei posti da occupare nell'Ufficio di presidenza con esponenti dell'opposizione, anche del PdL.

Questa strategia non ha avuto successo ma è un caso gravissimo per la giunta de Magistris, nata sotto il segno della legalità e della trasparenza. Gianni Lettieri chiede che la mozione di sfiducia sia presentata contro il sindaco, perché il vero responsabile delle inefficienze.

Una delle vicende odiose che riguardano Sodano è l'aver fatto allontanare un assessore municipale che ha condiviso sui social network l'hashtag #SodanoDimettiti in seguito alla condanna in primo grado del vicesindaco per i fatti del 2007.

Lettieri si chiede perché de Magistris continui a difenderlo, proprio adesso che Sodano è finito anche in un’indagine sulla costruzione dello stadio a Napoli est, conferma delle ombre inquietanti che si addensano sulla giunta guidata dall'ex pm.

Bisogna ricordare poi la questione rifiuti: Sodano è anche assessore all'ambiente eppure non sono stati fatti passi avanti negli ultimi 2 anni e mezzo. I troppi no hanno determinato una maggiore sporcizia in città e non è stato preparato alcun piano per il futuro.

Lettieri ripete che la soluzione sta in un termovalorizzatore di ultima generazione, che andrebbe costruito subito e affidato ad Asìa per ottenere le risorse derivanti dagli utili.

Le tariffe della nettezza urbana, inoltre, è aumentata senza l'apporto di alcun miglioramento nella raccolta differenziata e nello smaltimento dei rifiuti in generale.

La voce di Lettieri non è più un grido solitario bensì una voce che raccoglie sempre più consensi anche a sinistra, poiché questa amministrazione ha deluso tutti, elettori ed eletti, distribuendo favori e benefit come i tanto criticati partiti di qualche anno fa.

L'attacco è deciso e chiaro, Napoli è in una situazione di pre-dissesto e la manifestazione a Roma del sindaco de Magistris non è servita a nulla, anzi è controproducente.

Questa è l'opinione di Gianni Lettieri, che in un’intervista al Mattino spiega cosa non funziona: evitare di assumersi responsabilità e dare la colpa a Regione e Provincia o addirittura ai propri assessori è l'unica cosa che de Magistris sta facendo in questo periodo.

Anziché proseguire con il piano dismissioni, che consente introiti certi per 800 milioni di euro nei prossimi anni, il sindaco “chiede l'elemosina” a Roma oppure autorizza spese per pagare lavori recenti dimenticando le aziende che hanno crediti con il comune da anni.

In 18 mesi di amministrazione non ci sono stati passi avanti, i costi di gestione sono addirittura aumentati, mentre i negozi chiudono e le imprese sono in sofferenza. Lettieri non è d'accordo con Caldoro, il quale ha appoggiato le scelte di de Magistris, e chiede che si cambi registro prima che sia troppo tardi.

Le risorse che il Governo Monti potrebbe destinare a Napoli dovrebbero essere gestite da un commissario esterno, secondo il parere di Gianni Lettieri, qualcuno che si dovrebbe occupare dei problemi concreti, come le centinaia di maestre precarie in attesa di contratto, il mercato ittico che rischia di chiudere e le difficoltà delle scuole comunali.

Con il piano dismissioni presentato da Romeo Gestioni si potrebbe dare ossigeno alle casse comunali, questo è il primo punto da completare, senza il quale sarà impossibile amministrare la città e uscire dalla crisi.